Le micro-cazzatine ti rubano la giornata
La buona notizia è che ti servono solo due minuti per liberartene
Ogni terza domenica del mese1, Incipit parla di tempo. Perché il tempo è il vero denaro e, difatti, usiamo le stesse parole per parlare di entrambi. Sprecare, impiegare, risparmiare, investire. Ne ho scritto qualche newsletter fa, se te la sei persa la trovi nell’archivio.
Si chiama “Il tempo e il denaro”.
Lo hai fatto il bonifico per le spese condominiali? Hai risposto al collega che ti ha invitato alla riunione? La lavatrice non ha forse suonato mezz’ora fa? Mi sa che ha finito.
Lo so che tutte queste cose da fare vorresti annotarle sulla tua to-do list con la penna glitterata che non trovi più. Così puoi farle dopo, quando sei talmente ko che vuoi solo stare sul divano a guardare House of the Dragon prima che ti arrivi un altro spoiler su Instagram.
Queste robe random, che chiameremo con il loro nome scientifico di micro-cazzatine, sono responsabili dello stato di ansia e della sensazione di essere sommersi di cose da fare.
Non si possono non fare, vanno fatte. La domanda è “Quando?”.
La risposta è: nei prossimi due minuti.
La regola dei due minuti, in meno di due minuti
La 2-minute rule è una regola molto semplice: quando ti ritrovi davanti a una cosa da fare, valuta se puoi farla immediatamente in due minuti o meno.
Se la risposta è sì, falla.
David Allen ha teorizzato questa regola negli anni 80 all’interno del suo libro Getting Things Done (in italiano, si trova col titolo Detto, Fatto!) che include anche altri concetti utili per migliorare la produttività in ufficio e nella vita personale.
Ho iniziato ad applicare la 2-minute rule quando ho iniziato a lavorare in azienda, dove ricevevo ogni giorno circa un centinaio di mail. Non sto esagerando.
Ho iniziato designando due momenti della giornata dedicati alle mail, a metà mattina e a metà pomeriggio. Smettere di leggere le mail in continuazione ha aiutato la mia concentrazione durante le riunioni e nei momenti dedicati al lavoro effettivo.
Per ogni mail che apri, scatena il Marzullo che è in te, fatti una semplice domanda e datti una risposta.
Mail A. Invito a riunione per discutere il sesso degli angeli.
Posso rispondere a questa mail senza dover consultare nessuno?
Sì. Posso farlo in meno di due minuti? Sì.
E allora perché non rispondo subito e la facciamo finita?
Mail B. Richiesta dei dati di vendita del trimestre scorso
Posso rispondere a questa mail senza dover consultare nessuno?
No, questi dati li ha Gennarina, che lavora nel mio team.
Posso delegare a Gennarina la risposta mettendola nel loop?
Sì, perché Gennarina è perfettamente in grado di dare una risposta di senso compiuto alla nostra capa.
Mail C. Richiesta di due slide di considerazioni strategiche sull’ultimo progetto entro venerdì prossimo.
Posso rispondere a questa mail senza consultare nessuno?
Sì. Posso farlo in meno di due minuti?
Probabilmente no, forse vale la pena prendersi un paio d’ore per far bene questa cosa. Apro il calendar, fisso un paio di appuntamenti con me stessa prima della deadline e sposto “slide considerazioni strategiche progetto X” nella lista di cose da fare.
Due minuti per la tua vita personale
La 2-minute rule torna particolarmente utile per tutti gli accolli della vita quotidiana. La multa da pagare. Confermare la presenza al compleanno del piccolo Giancastoro. Dare l’acqua alla pianta che sta crepando (Resisti Oswald, finisco la newsletter e arrivo da te!).
Sono una persona pigra. Ti giuro che il pensiero di andare in cucina, prendere l’acqua, innaffiare Oswald e pulire l’acqua che inevitabilmente farò cadere MI DEVASTA.
Ma visto che qui ci piacciono le challenge, prova ad applicare la regola per un solo giorno. Facciamo che domani è la giornata in cui fai tutto quello che si può fare in due minuti subito, senza pensarci.
E poi mi dici come è andata.
Incipit della settimana
Hirsch, Una storia delle donne in 100 oggetti, Corbaccio
100 capitoli, mai più lunghi di 3 pagine. Ideale per leggere qualcosa per almeno due minuti al giorno. Grazie agli aneddoti di archeologia, storia, sociologia contenuti in questo libro puoi attaccare bottone con chiunque in meno di due minuti e sostenere una conversazione interessante sotto l’ombrellone senza dover tirare in ballo il meteo.
52 week challenge
Oggi 22 così la regola dei 2 minuti ti entra in testa ancora meglio.
Questa fa eccezione perché domenica scorsa avevo una storia più importante da raccontarti.
A me ha veramente svoltato, la mia sfida è la continuità perché, lo ripeto, sono PIGRAAAAA
Sono un grande fan della regola dei due minuti!
Un po' meno, purtroppo, della "controllo la mail solo due volte al giorno". Forse quel giorno avevo letto male e ho capito "due volte al minuto". Sigh.