Nessuno si piglia se non si somiglia
Che non è sempre vero, tranne quando devi scegliere la consulente finanziaria.
Se sei qui per commentare che affidarsi alla consulenza finanziaria è inutile e che basta aprire un profilo di trading online per arricchirsi, tornatene da dove sei venuto. Che non è Dubai, come millanti sui social. Quindi, indossa pure il tuo gilet trapuntato Tucano Urbano, inforca il tuo fidato scooterone e vai là, dove sugli alberi crescono i bitcoin.
Quando si vuole cominciare a investire, ci si ritrova intimiditi da certi soggetti, che chiameremo Finance Bro o sedicenti tali. Il finance bro è lo stereotipo della persona che lavora in finanza e ripete ossessivamente che se non investi i tuoi risparmi allora sei un pollo. Sotto questa categoria rientrano anche quelli che hanno visto due tutorial su YouTube e si sentono Wolf of Cinisello Balsamo. Non si comprende però come mai, nonostante questa loro magnifica conoscenza dei mercati finanziari e capacità di generare ricchezza, si ostinino a indossare degli orrendi gilet di pessima fattura.
Alla voce del verbo investire, la Treccani riporta:
Impiegare utilmente risparmî (o somme in genere) in capitale o in imprese fruttifere, fare degli investimenti: i. grosse somme in case, in terreni, in azioni; i.
Come questa cosa diventa realtà, dipende da te.
Un elenco striminzito dei principali modi di investire, da usare come bignami.
Gli investimenti possono essere classificati in diverse categorie, ognuna con caratteristiche e livelli di rischio specifici. Tra i principali prodotti finanziari d'investimento troviamo:
Azioni: partecipazioni in società quotate in borsa.
Obbligazioni dette anche Bond: prestiti a enti governativi o aziende con un tasso di interesse fisso.
Fondi Comuni di Investimento: raccolte di capitali da più investitori per acquistare un portafoglio diversificato di azioni, obbligazioni, o altri strumenti finanziari.
ETF (Exchange-Traded Funds): simili ai fondi comuni ma scambiati in borsa come le azioni.
Certificati di Deposito (CD): depositi a termine con un tasso di interesse garantito.
Prodotti Derivati: come opzioni e futures, che derivano il loro valore da un asset sottostante.
Investimenti Immobiliari: l'acquisto di immobili per generare reddito o per la vendita futura.
Criptovalute: valute digitali che funzionano come mezzo di scambio attraverso la tecnologia blockchain.
Ogni categoria ha specifiche caratteristiche di rendimento e rischio, adattandosi a diversi profili e obiettivi di investimento. E ovviamente presenta diversi gradi di complessità.
Ti gira la testa? Facciamo un passo indietro.
Gli investimenti che fai devono somigliarti. Se sei una persona con una scarsa propensione a rischiare, ti sentirai meglio se i tuoi soldi sono investiti in qualcosa che rende magari poco, ma rende, e non intacca il tuo capitale.
Per scoprire che tipo di persona sei, la banca ti fa compilare il questionario Mifid, una cosa a metà tra il questionario del Cioè e il quiz della patente (si scherza amici delle banche, il MiFID è una cosa seria).
L’esito del questionario MiFID è l’identificazione del profilo di rischio di chi vuole investire in categorie: conservativo, moderato, bilanciato, dinamico e aggressivo. Questa classificazione aiuta a determinare la tolleranza al rischio e a guidare la selezione degli investimenti più adatti alle loro esigenze e obiettivi finanziari.
Queste cose a me le hanno spiegate la prima volta che mi sono seduta di fronte alla consulente finanziaria assegnatami dalla banca.
How I met my consulente
Nel mio approccio agli investimenti, ho avuto una fortuna: iniziare con il piede giusto la prima volta che ho incontrato una consulente finanziaria. La banca mi aveva chiamata perché per la prima volta sul mio conto c’era una somma più alta del solito. C’era il mio primo obiettivo di risparmio annuale, raggiunto. 5.000 euro.
Incontrai quindi Francesca, che con pazienza e senza spocchia mi spiegò i concetti più basilari, che io ignoravo del tutto.
Grazie a lei, ho aperto un piano di accumulo, un accantonamento automatico mensile di una cifra anche piccola, che viene investita. Iniziammo con 50 euro al mese. All’epoca il mio profilo di rischio era basso, il mio obiettivo era “difendere” i miei risparmi dall’inflazione.
Sì ma che cos’è un Piano di Accumulo?
Lo avrai sentito nominare come PAC. È una strategia di investimento a lungo termine progettata per costruire ricchezza gradualmente, attraverso investimenti periodici. Il funzionamento di un piano di accumulo si basa su due principi fondamentali: la costanza degli investimenti nel tempo e il concetto di "dollar cost averaging".
Investendo una somma fissa periodicamente, si acquistano più quote quando il prezzo è basso e meno quote quando il prezzo è alto. Questo processo riduce l'impatto della volatilità del mercato sul portafoglio d'investimento.
Immagina di decidere di investire €100 al mese in un fondo comune che replica un indice azionario. Supponiamo che nel primo mese il prezzo per quota sia di €10; potrai quindi acquistare 10 quote. Se nel mese successivo il prezzo per quota scende a €5, con i tuoi €100 potrai acquistare 20 quote. Se nel terzo mese il prezzo aumenta a €20, acquisterai 5 quote con i tuoi €100. Con il tempo, il costo medio per quota che hai pagato si livellerà, potenzialmente riducendo il rischio e massimizzando i guadagni a lungo termine.
Aprire un piano di accumulo è una cosa alla portata di tutti: a livello pratico, molte banche consentono di farlo direttamente dall’home banking e senza l’intermediazione di una persona che si occupa di consulenza. E si può iniziare investendo somme relativamente piccole, come 50 euro.
Non sono qui a dirti di correre ad aprirne uno, specialmente se la tua conoscenza degli strumenti finanziari è nulla. Questa newsletter non consiglia investimenti.
Il mio consiglio è però quello di chiedere alla tua banca di farti seguire da una persona che si occupa di consulenza finanziaria.
Come scegliere la persona giusta
Di solito, faccio a attenzione a queste cose:
1. Quanto tempo sta dedicando a rispondere in maniera chiara alle mie domande? Mi sta liquidando in maniera sbrigativa o si sta assicurando che io capisca.
2. Mi sta facendo delle domande per capire i miei obiettivi di risparmio e in generale di vita? O sta cercando di piazzare un prodotto e basta?
3. Dopo quanto introduce la possibilità di acquistare un prodotto della banca? Questo è il loro lavoro, ma se un consulente si prende del tempo per fare una riflessione, anche solo 24 ore, lo interpreto come un segnale positivo.
Nella mia esperienza, i coetanei sono i consulenti finanziari migliori. Si instaura un rapporto alla pari, magari trovi qualcuno che sta vivendo le tue stesse esperienze di vita.
Mi è capitato di avere un consulente della stessa età di mio padre e avevo la perenne sensazione di essere trattata con condiscendenza. Chiesi di essere seguita da un’altra persona.
Il mio consiglio finale è quello di usare l’onestà: se la tua competenza è nulla, metti le carte in tavola. Se la materia ti confonde, se hai dubbi, esprimili. Chi fa consulenza viene pagato (da te) per farla, quindi usa il suo tempo.
Dal modo in cui ti risponderà, capirai quanto ti somiglia la persona che hai davanti.
Perché la mia teoria è che più la persona che si occupa dei tuoi soldi ti somiglia, meglio saprà consigliarti.
Incipit della settimana
Jane Austen, Mansfield Park, Garzanti.
52 week challenge
18, come i mila euro investiti in media dai millennials investitori. Pazzesco vero?
Emanuele non fare come quelli che prendono gli esempi alla lettera che rischi di fare carriera in azienda 😂
Se ti propone di investire 100 euro mensili in un fondo comune bisogna cambiarlo :D