Incipit, di solito, parla di soldi, di risparmio e di prospettive, ma anche di tempo e di come farlo fruttare per i nostri scopi. In ogni numero, trovi anche un consiglio di lettura.
Questa sua versione estiva si concentra sui libri. A settembre si ricomincia con il solito format.
Se questa è la prima volta che leggi Incipit, potrebbe interessarti recuperare i vecchi numeri tra una passata di crema solare e un mojito (o tra una passeggiata in montagna e una radler, fai tu).
Ho un dottorato in “e se…?”. Mi piace immaginare scenari alternativi per i grandi e i piccoli eventi della vita, lo faccio senza particolari rimpianti quando si parla del passato e senza aspettative fuori scala per il futuro.
Si chiama ucronia il genere letterario che negli anni mi ha aiutata ad allenare questa capacità. Interi corsi della storia stravolti dal cambiamento di un solo evento. Il romanzo baluardo del genere ucronico è “The man in the high castle” di Philip K. Dick, in Italia uscito inizialmente come “La svastica sul sole” e di recente ripubblicato come “L’uomo nell’alto castello”.
Cosa sarebbe successo se i nazisti avessero vinto la seconda guerra mondiale? Da questa domanda è nato un capolavoro.
Cosa sarebbe successo se gli Stati Uniti avessero eletto un presidente filonazista? Philip Roth lo immagina in “Il complotto contro l’America”.
Cosa sarebbe successo se le popolazioni africane avessero colonizzato l’Europa e deportato in Africa come schiavi i suoi abitanti? Lo racconta Bernardine Evaristo - una delle più grandi scrittrici viventi secondo me - in Radici Bionde.
Che cosa succederebbe se cancellassi per due settimane l’app delle mail dal tuo telefono?
E se la stessa storia te la raccontassero da un’altra prospettiva?
Non è un caso che molti dei romanzi che raccontano storie arcinote da un’altra prospettiva adottino quella femminile. Per molti anni la voce delle donne non è interessata a nessuno e i personaggi femminili sono stati un mero contorno.
Madeline Miller racconta l’Odissea dal punto di vista di Circe, Marion Zimmer Bradley ricrea l’universo di re Artù attraverso gli occhi e le parole di Morgana in “Le Nebbie di Avalon” e la guerra di Troia con Cassandra in “La Torcia”.
“La Tenda Rossa” di Anita Diamant immagina la vita straordinaria di Dina e delle donne della famiglia di Giacobbe, che ovviamente nella Bibbia trovano poco spazio.
Questo tipo di storie mi hanno allenata a rileggere interi contesti in maniera totalmente diversa e a cercare di prendere in considerazione la voce di tutti.
Che prospettiva vuoi adottare durante queste vacanze?
52 week challenge
La cifra di questa settimana è 37.